TENS – Elettrostimolazione Nervosa Transcutanea

TENS-Elettrostimolazione-Nervosa-Transcutanea

    Cos’è la TENS

    TENS è l’acronimo inglesie per “Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation”; in italiano, diventa Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea.

    La TENS, o TENS terapia, è una tecnica di elettroterapia utilizzata per scopi antalgici, cioè antidolorifici, tramite la stimolazione dei nervi.

    La fisioterapia con TENS, in alcuni casi, permette quindi di ottenere risultati più veloci in problematiche di dolore acuto e cronico (per esempio in caso di sciatalgia), ed è frequentemente applicata in zona lombare, cervicale e sacrale come potenziamento alla classica fisiokinesiterapia.

    Cosa prevede

    La TENS prevede l’applicazione sulla pelle di elettrodi dotati di diversa polarità, i quali sono collegati a un generatore di corrente elettrica. Gli impulsi elettrici utilizzati inondano il sistema nervoso, riducendo la sua capacità di trasmettere segnali di dolore al midollo spinale e al cervello.

    Come si vedrà più avanti, gli elettrodi stimolano le fibre nervose di grosso calibro per ottenere l’interruzione dei meccanismi di trasmissione del dolore.

    Elettrodi posizionati per trattare il dolore al ginocchio
    Elettrodi posizionati per trattare il dolore al ginocchio

    Come Funziona la TENS

    In che modo questa terapia riduce il Dolore?

    La teoria proposta per spiegare il funzionamento della TENS è la cosiddetta teoria del Gate Control o teoria del cancello.

    La teoria del Gate Control ( o del “cancello” in italiano) fu ideata negli anni ’60 da Roland Melzack e Peter Wall; secondo tale teoria:

    • Le informazioni dolorose percepite in un punto del corpo (es: mano) viaggiano dalla periferia al sistema nervoso centrale (midollo spinale, prima, ed encefalo, poi), sfruttando dapprima le fibre di grosso calibro (che sono fibre non nocicettive, cioè che non trasmettono il dolore) e successivamente le fibre di piccolo calibro (nocicettive, cioè fibre che trasmettono il dolore),
    • Stimolando in modo appropriato (come in questo caso) le fibre nervose di grosso calibro, si impedisce alle fibre nervose di piccolo calibro di condurre l’impulso nocicettivo dalla periferia all’encefalo. Così facendo, si interrompe il meccanismo di percezione del dolore.

    Questa teoria spiega il meccanismo grazie al quale la TENS, stimolando le fibre di grosso calibro (utilizzando diversi tipi di onda con frequenze vicino ai 100 Hz), blocchi la trasmissione del dolore (dipendente dalle fibre nervose di piccolo calibro).

    Durante queste stimolazioni si è visto che vengono prodotte dall’organismo umano anche importanti sostanze sedative (endorfine ed encefaline), che inducono il perdurare dell’analgesia.

    Le frequenze di stimolazione elettrica che possono essere usate durante le sedute terapeutiche possono variare da 150 Hz a 2 Hz e, sapendole variare in modo opportuno, si possono ottenere ottimi risultati analgesici con sedute di circa 30 minuti

    A cosa serve?

    La TENS trova impiego nel trattamento di:

    • Lombosciatalgia;
    • Lombalgia;
    • Cervicobrachialgia;
    • Cervicalgia;
    • Dorsalgia;
    • Neuropatie periferiche;
    • Algie post-traumatiche;
    • Tendinite;
    • Epicondilite /Epitrocleite.
    Terapia TENS - Donna con elettrodi sulla schiena
    Terapia TENS – Donna con elettrodi sulla schiena

    Le Controindicazioni e effetti collaterali della TENS

    La TENS terapia è controindicata in presenza di:

    • Neoplasie maligne
    • Patologie cardiache, specialmente nei portatori di pacemaker
    • Gravidanza
    • Epilessia

    Per la maggior parte dei pazienti l’utilizzo della TENS è sicuro, solo casi di allergia alla colla che si trova sulla superficie degli elettrodi potrebbe causare rash cutanei nella zona di applicazione.