Neurodinamica

Neurodinamica Esercizi

    Cos’è la Neurodinamica

    La terapia neurodinamica, ad oggi conosciuta anche come “mobilizzazione del sistema neuroimmunitario”, si basa sul movimento dei nervi del sistema nervoso periferico. Per svariati motivi i nervi di braccia e gambe possono infiammarsi o essere lesionati causando intenso dolore o sintomi neurologici (formicolio, anestesia ecc.).

    Le terapie classiche quali l’utilizzo di farmaci anti-infiammatori orali o cutanei, sedute di stretching e rinforzo muscolare, l’uso di terapie fisiche quali tecar e tens, risultano spesso inefficaci e necessitano l’implementazione della terapia neurodinamica.

    L’esecuzione degli esercizi neurodinamici comporta lo stiramento o lo scorrimento avanti e indietro dei nervi con movimenti pensati per ridurne l’infiammazione e la rigidità, ottenendo di conseguenza un miglioramento sia dei sintomi neurologici sia del dolore.

    Dolore causato dal Nervo

    Quando un nervo viene infiammato per via di lesioni, compressioni, stiramenti ecc. si avvertono sintomi che variano molto da paziente a paziente, alcuni dei sintomi più comuni sono:

    • Intorpidimento o formicolio, specialmente a piedi e mani (a volte solo alcune dita),
    • Disturbi di equilibrio e aumento del rischio di caduta o inciampo,
    • Dolore lancinante e acuto,
    • Aumentata o diminuita sensibilità al tatto,
    • Far cadere gli oggetti con le mani,
    • Debolezza muscolare,
    • Sensazione di pesantezza alle braccia o alle gambe,
    • Difficoltà a digerire (nel caso di una problematica del nervo vago),
    • Sudorazione eccessiva,
    • Sensazione di bruciore in una determinata zona del corpo,
    • Percezione di scosse elettriche, specialmente che scendono lungo il braccio o la gamba,
    • Sensazione di caldo o freddo eccessivo.

    Quanto presenti, questi sintomi creano grandi disagi al paziente che con difficoltà prosegue la vita lavorativa e personale, ricorrendo all’uso di farmaci che spesso si rivelano poco efficaci.

    La fisioterapia neurodinamica specifica e tempestiva che coinvolge il nervo infiammato risulta fondamentale per una guarigione più rapida e definitiva, evitando la formazione di aderenze e la sensibilizzazione del nervo che può condurre al dolore cronico neuropatico.

    Illustrazione del sistema nervoso
    Illustrazione del sistema nervoso

    Nervi e Sistema Immunitario

    Grazie alle recenti scoperte scientifiche in ambito neurologico, si è scoperto che il sistema nervoso è in strettissimo contatto con il sistema immunitario.

    Quando un nervo soffre, attiva le cellule del sistema immunitario che si trovano intorno ad esso, queste cellule a seconda di come vengono stimolate svolgono un’attività pro-infiammatoria o anti-infiammatoria. Il sistema immunitario interviene quindi sia per mantenere e aumentare l’infiammazione nervosa, sia per diminuirla.

    Le tecniche neurodinamiche sfruttano quindi questa connessione andando a stimolare sia il tessuto nervoso con movimenti di scivolamento e di stiramento, sia il sistema immunitario ad esso collegato, in modo da diminuire e placare l’infiammazione.

    A quali patologie applicare la Neurodinamica

    Alcuni esempi, conosciuti da tutti, di dolore causato dal nervo sono: il tunnel carpale, la sciatalgia, la nevralgia del trigemino (mal di testa o mal di denti) ecc.

    In generale la tecnica neurodinamica è indicata qualora siano presenti alcuni dei sintomi sopracitati, e sia stata ovviamente esclusa la possibilità di una patologia centrale (es. sclerosi multipla, Parkinson ecc.).

    Quando vi è il sospetto che un nervo periferico sia coinvolto, il fisioterapista svolge dei test (come per esempio lo slump test e l’SLR per valutare la gamba e la lombare o l’ ULTT per valutare braccio e cervicale), a seconda dei risultati ottenuti da questi test che provocano i nervi di braccia e gambe si deciderà se e come trattare il nervo problematico.

    Alcuni esempi di condizioni che frequentemente sono trattate con le tecniche neurodinamiche sono:

    • Sciatalgia,
    • Cervicobrachialgia,
    • Sindrome del tunnel carpale,
    • Meralgia parestesica,
    • Distorsioni di caviglia,
    • Ernia discale con interessamento della radice nervosa,
    • Fascite plantare,
    • Colpo di frusta,
    • Sindrome dello stretto toracico,
    • Fratture ossee o lesioni muscolari.
    Illustrazione Sindrome del tunnel carpale
    Illustrazione Sindrome del tunnel carpale

    Controindicazioni ed effetti collaterali

    Non esistono particolari controindicazioni, risulta però fondamentale una buona collaborazione da parte del paziente e capacità di comprensione dell’esercizio da riproporre poi in autonomia a casa.

    È normale durante lo svolgimento delle tecniche avvertire tensione lungo il decorso del nervo preso in considerazione.

    Le Tecniche Neurodinamiche

    Le tecniche di neurodinamica si possono dividere in due grosse categorie:

    • SLIDERS: permettono lo scivolamento avanti e indietro del nervo lungo il suo percorso.
    • TENSIONERS: permettono lo stiramento del nervo.

    Per quanto riguarda il distretto della cervicale e del braccio, le tecniche neurodinamiche riguardano principalmente tre nervi:

    • Nervo ulnare,
    • Nervo radiale,
    • Nervo mediano.

    Mentre il distretto lombare e della gamba prevede l’utilizzo di tecniche sui tre nervi principali:

    • Sciatico,
    • Femorale,
    • Cutaneo laterale della coscia.
    Illustrazione sciatica con dolore al nervo sciatico
    Illustrazione sciatica con dolore al nervo sciatico

    Come si svolge una seduta di Neurodinamica

    Prima di effettuare qualsiasi tecnica è necessaria una valutazione del sistema nervoso periferico.

    Il fisioterapista procede quindi effettuando il classico esame neurologico (valutando sensibilità, forza e riflessi) e ponendo poi in tensione i vari nervi di braccia e gambe valutando quindi sia la loro parte periferica (verso le dita), sia la loro parte più prossimale (la zona cervicale, toracica e lombare). Utile è anche la palpazione dei nervi (possibile solo in alcuni punti dove emergono più in superficie).

    Il test si definisce positivo quando vengono rievocati i sintomi del paziente stirando un determinato nervo o quando la tensione sul nervo è talmente elevata da non poter permettere la conclusione del movimento.

    Nei casi dubbi è possibile effettuare una semplice diagnosi differenziale con lo stato di tensione muscolare per esempio tramite semplici, ma efficaci manovre.

    Una volta appurato quale nervo è causa dei sintomi, e in quale zona risulta maggiormente infiammato, si procede con la messa in tensione del nervo tramite manovre di stiramento specifiche che possono essere effettuate con vari accorgimenti anche al domicilio in autonomia.

    Durata della Seduta ed esercizi a casa

    Una seduta in genere varia dai 20 ai 45 minuti (la prima seduta risulta più lunga includendo la parte valutativa), dalla seconda seduta in avanti sarà comunque necessario dedicare i primi minuti a una veloce valutazione per evidenziare i cambiamenti e i miglioramenti dello stato di salute del nervo, così da ottimizzare la terapia.

    Le tecniche svolte dal fisioterapista sono quindi destinate ad essere ripetute a casa dal paziente con esercizi per l’arto superiore o per l’arto inferiore che portano il nervo ad allungarsi e a scivolare all’interno delle sue interfacce.

    Questi esercizi durano pochi minuti e devono essere ripetuti più volte al giorno, senza esagerare in quanto il nervo, a differenza del muscolo, è una struttura poco elastica e facilmente irritabile.

    Esercizi di Neurodinamica fatti a casa o ufficio
    Esercizi di Neurodinamica fatti a casa o ufficio

    La Neurodinamica funziona?

    Secondo alcuni studi effettuati sia su pazienti, sia su preparati anatomici, le tecniche neurodinamiche hanno diversi effetti comprovati, tra cui:

    • Diminuire il gonfiore (edema) all’interno del nervo,
    • Migliore la circolazione sanguigna all’interno e all’esterno del nervo,
    • Migliorare lo scorrimento del nervo all’interno delle interfacce in cui si muove,
    • Diminuire localmente l’infiammazione mediata dal sistema immunitario,
    • Diminuire i sintomi neurologici quali la iper o ipo sensibilità al tatto e le disestesie.

    Conclusioni

    La terapia neurodinamica è un’ottima soluzione per il dolore neuropatico periferico, le sedute sono basate su tecniche di stiramento e scivolamento dei nervi che ne permettono una rapida guarigione da stati di sofferenza infiammatoria.

    Presso i nostri studi di Lugano e Bellinzona troverete personale che ha svolto corsi di neurodinamica, in grado di valutare e trattare con successo il dolore neurologico periferico.