Ozono Terapia

Ozono Terapia

Cos’è l’Ozonoterapia?

L’ozonoterapia, o meglio l’ossigeno-ozono terapia è un trattamento medico basato sull’utilizzo di una miscela di ozono e ossigeno che sfrutta l’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antibatterica e rivitalizzante della miscela di ossigeno-ozono sui tessuti.

A cosa serve l’Ozonoterapia?

Questa metodica terapeutica consente di trattare un ampio ventaglio di problematiche:

1. dolori alla schiena o al collo dovuti a patologie specifiche della colonna vertebrale,
2. ernia del disco o protrusioni discali,
3. lombosciatalgie (dolori lombari estesi alle cosce e alle gambe),
4. dolori cervico-brachiali (dolori al collo estesi al braccio e alla mano),
5. ernie cervicali,
6. artrosi cervicali,
7. dolori articolari su base artrosico degenerativa,
8. gonartrosi (artrosi del ginocchio),
9. artrosi scapolo omerali (periatrite scapolo omerale),
10. dolori muscolari,
11. contratture muscolari,
12. elongazioni muscolari,
13. tendiniti spalla,
14. tendiniti periarticolari ginocchio,
15. entesiti,
16. fasciti plantari,
17. cicatrici retraenti,
18. cicatrici cheloidee,
19. fenomeni aderenziali cutanei,
20. vasculopatie arti inferiori /ulcere vascolari,
21. vasculopatie associate a cellulite algica,
22. capillari fragili,
23. piede diabetico,
24. dermatite,
25. piaghe da decubito,
26. cellulite,
27. Infezioni da candidosi orale (mughetto dei bambini),
28. gastriti,
29. duodeniti.

Che funzioni svolge l’ozono?

L’ozono è un gas la cui molecola è costituita da 3 atomi di ossigeno dalla natura instabile che tende a trasformare l’ozono – in determinate condizioni- in ossigeno biatomico (O₂).

I due atomi di ossigeno formano la molecola base, mentre il terzo atomo di ossigeno può staccarsi dalla molecola di ozono ed interagire con le molecole di altre sostanze.

Di seguito le funzioni principali dell’ozono:

1. Agente battericida,
2. Azione funghicida,
3. Azione antivirale (nella lotta contro il Covid-19, è stato infatti utilizzato per la sanificazione delle superfici),
4. Stimola la neo-angiogenesi, riduce le sostanze pro-infiammatorie ottenendo un’importante azione anti-infiammatoria e antiedemigena,
5. Inibisce i mediatori coinvolti nell’insorgenza del dolore, inducendo l’aumento di endorfine ed ottenendo un effetto antidolorifico,
6. Importante barriera protettiva nei confronti delle radiazioni UV generate dal sole,

Metodi di trattamento

La somministrazione di ossigeno-ozono terapia nell’organismo si può effettuare con diverse metodiche iniettando una miscela di ossigeno e ozono, preparata mediante un apposito macchinario, mediante l’uso di aghi sottili.

 I principali metodi di somministrazione sono:

1. intramuscolare,
2. sottocutanea,
3. Insufflazione intestinale-rettale,
4. intra-articolare,
5. endovenosa,
6. Applicazioni locali con acqua ionizzata , creme a base di ozono e olio ionizzato.

Per quali problematiche vengono usate le diverse metodiche?

1. Rachide cervicale e lombare: Le iniezioni intramuscolari per il trattamento delle patologie della colonna cervicale e lombare vengono effettuate nella zona paravertebrale, ove vi è l’ernia o la protusione discale (che causa la sciatalgia alla coscia /gamba o la nevralgia all’arto superiore).
2. Tendiniti-fasciti: Per le patologie tendinitiche /fascitiche si pratica la puntura in vicinanza dell’inserzione tendinea /fasciale.
3. Vasculopatie arti inferiori: Per le patologie vascolari agli arti inferiori, quali vene varicose, capillari , celluliti algiche, “arti inferiori “pesanti” si praticano molte iniezioni sottocutanee sulla coscia e sulla gamba con aghi molto sottili.
4. Patologie colon retto: L’applicazione per via rettale la si pratica per potenziare il sistema immunitario generale, e per problematiche intestinali colon spastico o problematiche anali, quali ragadi ed emorroidi.
5. Patologie cavo orale: ingestione di acqua ionizzata, per il trattamento della Candidosi orale (mughetto dei bambini). Gastriti, Duodeniti.
6. Patologie articolari: Le problematiche articolari – artrosiche o sinovitiche vengono trattate con infiltrazioni intra articolari, solitamente a carico del ginocchio, spalla, piccole articolazioni del piede e della mano.

Azione e benefici dell’Ozonoterapia

La miscela di ossigeno-ozono iniettata nella sede di trattamento agisce in questo modo:

1. Stimola la neo-angiogenesi, creando nuovi capillari che porteranno un potenziamento del flusso ematico,
2. riduce le sostanze pro-infiammatorie ottenendo un’importante azione anti-infiammatoria e antiedemigena riuscendo a ridurre l’edema e quindi favorire l’ossigenazione del tessuto,
3. Inibisce i mediatori coinvolti nell’insorgenza del dolore, inducendo l’aumento di endorfine ed ottenendo un effetto antidolorifico,
4. A livello cutaneo (acqua ionizzata) ha un’azione antibatterica – anti-fungina -antivirale,
5. A livello della ernia discale, il trattamento induce la riduzione dell’edema e dell’infiammazione peri-erniaria grazie all’effetto disidratante dell’ozono sul disco intervertebrale, viene cosi ad eliminarsi la compressione sulle radici, riducendo in modo significativo il dolore acuto dovuto alla compressione erniaria.

Dopo quanto fa effetto?

I benefici del trattamento si avvertono dopo circa 7/10 giorni dal primo trattamento.

Normalmente vengono previsti cicli di 8/10 sedute a cadenza settimanale, con cicli di mantenimento con una seduta al mese.

Si associa un trattamento fisioterapico/osteopatico per il recupero posturale e per la ripresa funzionale.

L’Ozonoterapia fa male?

L’ossigeno-ozono terapia è un trattamento sicuro, di rapida esecuzione, privo di effetti collaterali, se eseguito da personale medico appositamente preparato.

Effetti collaterali

Il trattamento si esegue in ambulatorio, un leggero dolore sarà avvertito in sede di iniezione, una sensazione di pesantezza e/o lieve bruciore, generalmente di breve durata e a risoluzione spontanea, si risolverà nel giro di pochi minuti.

La somministrazione di ozono viene generalmente ben tollerata dai pazienti, purché venga somministrata da medici qualificati.

Controindicazioni

L’ozonoterapia non è indicata nei seguenti casi, soprattutto per la via endovenosa:

1. gravidanza;
2. ipertiroidismo clinicamente manifesto;
3. favismo;
4. epilessia;
5. gravi malattie cardiovascolari e/o ematologiche e/o respiratorie in fase clinica di scompenso.