Terapia del Dolore

Terapia del dolore

Terapia del Dolore

Cos’è La Terapia Del Dolore

La terapia del dolore (sinonimo: medicina del dolore) è un’importante area della medicina, che riassume tutte le misure terapeutiche che si possono attuare per ridurre il dolore.

In un ambulatorio di medicina riabilitativa, qual è il nostro, attuiamo:

  1. Terapia del dolore acuto (anti-infiammatoria locale),
  2. Terapia chinesiologica – posturale (del movimento),
  3. Terapia manipolativa (osteopatia- medicina manuale) significa che si usano le mani per manipolare,
  4. Terapia periradicolare /paravertebrale con ossigeno-ozono terapia,
  5. Elettroanestesia (TENS),
  6. Anestesia locale,
  7. Terapia del dolore farmacologica,
  8. Terapia fisica del dolore (fisioterapia: TENS – Tecar – Jonoforesi – Termoterapia-Crioterapia),
  9. Terapia del dolore postoperatoria,
  10. Terapia psicosomatica del dolore,
  11. Termoterapia,
  12. Terapia del dolore da cancro,
  13. Agopuntura nella terapia del dolore.

In cosa consiste

A dipendenza della diagnosi si possono attuare diverse strategie terapeutiche.

Dolore da Danno Tissutale

Per il Dolore Da Danno Tissutale con infiammazione, edema (gonfiore), rilascio di mediatori infiammatori, si applicano metodiche:

  1. Termoterapia di raffreddamento
  2. Analgesia /anestesia loco-regionale
  3. Farmaci antinfiammatori – analgesici con applicazioni locali e/o sistemiche
  4. Lavoro sui tessuti molli con metodiche fisioterapiche (massaggi, linfodrenaggi-kinesiotape)
  5. Terapie fisiche: Tecar- Jonoforesi-Laser
  6. Fasciature compressive
  7. Immobilizzazioni con splint personalizzati

Dolore da danno / irritazione al nervo periferico

Per il dolore da danno / irritazione al nervo periferico con trasmissione di segnali nocicettivi – (per esempio dovute ad ernia discale/ lombosciatalgia) si possono effettuare:

  1. Terapie infiltrative con Ossigeno-ozono terapia paravertebrale,
  2. Infiltrazioni con cortisonico peri-radicolari,
  3. Infiltrazioni faccettarie guidate da strumentazione radiologica,
  4. Mesoterapie,
  5. Chinesi terapia posturale,
  6. Osteopatia,
  7. Terapia manuale.

Dolore da danno centrale

Per il dolore da danno centrale (midollo spinale e cervello) l’intervento terapeutico è da attuarsi in strutture cliniche appositamente dotate di Servizi ospedalieri di Terapia del dolore, alle quali si rimanda.

Il dolore in diversi parti del corpo
Il dolore in diversi parti del corpo

Quanto dura la Terapia del Dolore

E’ molto difficile dare una risposta a questa domanda, mille fattori influenzano la durata e il tipo di terapia del dolore:

  1. fattori eziologici,
  2. complicanze cliniche che si possono associare e sovrapporre,
  3. pluripatologie pre-esistenti che condizionano sia il tipo di dolore che la terapia più opportuna da attuare,
  4. fattori ambientali,
  5. fattori sociali-culturali.

Come funziona la Terapia del Dolore

Una lesione ad una parte del corpo, viene segnalata immediatamente dai recettori posti nella zona del corpo che ha ricevuto l’insulto (trauma, ferita, lesione, malattia cronica) il segnale diviene:

  1. allarmante, serve a proteggere l’incolumità del nostro corpo di fronte ad un potenziale evento,
  2. lesivo, (per esempio mano appoggiata per errore sul fuoco – reazione istantanea di evitamento).

I diversi tipi di Dolore classificati secondo la lesione

A seconda della lesione o del problema al sistema di protezione del nostro corpo si possono classificare diversi tipi di dolore:

  1. DOLORE NOCICETTIVO – dato da eccitazione diretta dei nocicettori (recettori del dolore) nel danno tissutale traumatico, infiammatorio o tumorale. Per esempio dolore post frattura ossea, o post scottatura o post strappo muscolare,
  2. DOLORE NEUROPATICO PERIFERICO – se i nervi sono “disturbati “ da una causa meccanica, chimica o termica si determina un impulso doloroso lungo il decorso del nervo, ciò si traduce in una proiezione del dolore, lungo tutto il decorso della radice nervosa dall’origine del nervo lungo tutto il suo decorso, classico esempio è la compressione di una radice nervosa spinale – ernia discale – con il dolore sciatalgico
  3. DOLORE PSICOSOMATICO – Il dolore psicosomatico può essere la manifestazione fisica di una malattia emotiva. Il paziente psicosomatico ”incarna“ nel suo corpo un conflitto psicologico o un disagio emotivo non riconosciuto,
  4. DOLORE RIFLESSO – dolore avvertito in una zona del corpo, ma la cui origine è altrove, di frequente riscontro in pazienti con problematiche posturali, con tensioni muscolari. I muscoli contratti – da problematiche posturali – stimolano i recettori del dolore, che rilevando la tensione muscolare perpetuano il dolore, provocando una spirale viziosa, ma l’origine del dolore è da ricercarsi altrove, per esempio in un rachide scoliotico o cifotico, o in un rachide cervicale post traumatico o artrosico , che determinando una postura scorretta non consentono ai muscoli di rilassarsi (tipico mal di testa da tensione- cefalea muscolo-tensiva),
  5. DOLORE RIFERITO – Questo è un dolore origine viscerale originato dagli organi interni, che si trasmette al cervello, ma vene riferito anche alla zona cutanea di riferimento dell’organo viscerale. Se la via del dolore viscerale è eccitata, il cervello proietta il dolore sull’area cutanea comune di origine embriologica dell’organo viscerale. Un tipico esempio è il dolore al braccio sinistro causato da un infarto.
  6. DOLORE CENTRALE – Questo dolore si manifesta a livello del cervello nel tratto spino-talamico laterale (percorso del dolore nel midollo spinale) o nel talamo (parte del diencefalo) cosiddetto dolore talamico. Le cause possono essere varie: infarto cerebrale, danni lungo il sistema neurologico centrale (midollo spinale -ponte – mesencefalo – emisferi cerebrali).

Quando si fa la Terapia del Dolore

Si dovrebbe giungere in un centro che attua terapia del dolore dopo 6 mesi dall’insorgenza del dolore acuto, essendo – per definizione – fissata a 6 mesi la soglia di tempo per “guarire“ da un evento che ha determinato il dolore.

Il dolore è qui inteso come il segnale di avvertimento che il corpo usa per avvertirci della presenza di una malattia o un causa che lede il nostro corpo, dolore che diminuirà con il progredire della guarigione (per esempio dolore da frattura ossea, da ferita lacero-contusa, dolore post-operatorio).

Per l’incolumità del corpo è necessario essere dotati di questo sistema di protezione vitale di fronte a potenziali cause lesive (classico esempio della mano posta vicino al fuoco – allontanamento rapido).

Terapia del Dolore in studio medico per mal di schiena
Terapia del Dolore in studio medico per mal di schiena

Dolore Cronico

Per definizione, il dolore cronico dura più di sei mesi, il che significa che sopravvive al processo di guarigione fisiologico e perde la sua funzione di avvertimento.

Molti fattori sono implicati nella genesi del dolore cronico :

  1. Fattori clinici dovuti a pluri-patologie associate che causando tipi di dolore diversi si confondono e si sovrappongono,
  2. Fattori psicosociali,
  3. Fattori psicologici – depressione.

Il dolore cronico diventa esso stesso una malattia , che richiede un trattamento interdisciplinare.

Come si struttura il Piano Terapeutico

La terapia del dolore è resa particolarmente difficile dal fatto che il dolore è soggettivo e l’intensità del dolore percepito può essere definita solo dal paziente, il paziente con le sue indicazioni dovrà aiutare il terapeuta sia nell’orientamento della diagnosi che nel programmare il piano terapeutico.

Qualsiasi dolore richiede un trattamento, di qualunque tipo di dolore si tratti. Il tipo di terapia dipenderà dalla diagnosi e dalla decisione terapeutica condivisa tra il paziente e il terapeuta.

Ai pazienti portatori di dolore cronico dovrebbe essere offerta una terapia del dolore interdisciplinare che integri terapie somatiche a terapie psicologiche/psicosomatiche per fronteggiare le molteplici cause eziologiche, come ad esempio trattamenti osteopatici, ozono terapia o onde d ‘urto focali.